Il mercato degli affitti brevi e flessibili sta vivendo un’evoluzione significativa, spinto da nuove esigenze di mobilità lavorativa, turismo esperienziale e cambiamenti nello stile di vita. Se fino a pochi anni fa Airbnb dominava questo segmento, oggi stanno emergendo piattaforme alternative che offrono modelli più strutturati e orientati a un pubblico di professionisti in trasferta, nomadi digitali e aziende alla ricerca di soluzioni residenziali temporanee. Il settore del mid-term living, che copre periodi di affitto tra 1 e 6 mesi, sta attirando sempre più investitori e sviluppatori immobiliari che vedono in questa formula un’opportunità redditizia e scalabile.
Il mercato degli affitti brevi e flessibili sta vivendo un’evoluzione significativa, spinto da nuove esigenze di mobilità lavorativa, turismo esperienziale e cambiamenti nello stile di vita. Se fino a pochi anni fa Airbnb dominava questo segmento, oggi stanno emergendo piattaforme alternative che offrono modelli più strutturati e orientati a un pubblico di professionisti in trasferta, nomadi digitali e aziende alla ricerca di soluzioni residenziali temporanee. Il settore del mid-term living, che copre periodi di affitto tra 1 e 6 mesi, sta attirando sempre più investitori e sviluppatori immobiliari che vedono in questa formula un’opportunità redditizia e scalabile.
Un esempio concreto è Blueground, una piattaforma con sede a New York e operativa in oltre 30 città tra cui Londra, Dubai e Berlino. Blueground propone appartamenti completamente arredati per soggiorni di medio termine, offrendo un’esperienza abitativa premium con servizi digitalizzati, assistenza 24/7 e una forte attenzione alla personalizzazione dell’alloggio. A differenza di Airbnb, il focus di Blueground è rivolto a professionisti e aziende che necessitano di flessibilità senza rinunciare alla qualità degli spazi abitativi.
Un altro attore emergente è Sonder, con sede a San Francisco, che sta ridefinendo l’esperienza degli affitti a breve e medio termine attraverso un modello che unisce la qualità dell’hotellerie alla libertà di un appartamento privato. Sonder gestisce direttamente gli immobili e garantisce standard elevati in termini di arredamento, pulizia e tecnologia, riducendo le problematiche legate alla gestione decentralizzata tipica di Airbnb. Presente in città come Parigi, Toronto e Los Angeles, la piattaforma ha attirato investimenti milionari proprio per la sua capacità di scalare il modello in modo controllato e sostenibile.
Parallelamente, altre startup stanno rivoluzionando il segmento corporate degli affitti mid-term, tentando di fornire soluzioni abitative pensate per expat e lavoratori in trasferta, con formule di locazione più flessibili rispetto agli hotel tradizionali.
Le opportunità per chi opera nel settore sono molteplici. Un primo ambito di investimento riguarda l’acquisizione e la gestione di proprietà destinate agli affitti flessibili, con una logica di ottimizzazione del rendimento attraverso piattaforme specializzate. In molte città, i regolamenti sugli affitti brevi stanno diventando più restrittivi, mentre i contratti mid-term rappresentano un’area ancora poco regolamentata e più stabile.
Un altro filone di sviluppo riguarda la creazione di piattaforme di gestione e personalizzazione degli affitti, capaci di offrire esperienze su misura in base al profilo dell’utente. L’utilizzo di intelligenza artificiale e big data per personalizzare le offerte, ottimizzare i prezzi e migliorare l’esperienza abitativa rappresenta un elemento chiave per differenziarsi in un mercato sempre più competitivo.
Infine, la nascita di network di residenze pensate per il mid-term living potrebbe rappresentare la prossima grande rivoluzione nel settore immobiliare. Progetti come Outsite stanno già sperimentando modelli di co-living per nomadi digitali, combinando affitti mid-term con servizi di community e spazi condivisi in location strategiche come Lisbona, Bali e Los Angeles. L’evoluzione di questo modello potrebbe portare a una nuova generazione di residenze ibride, a metà tra hotel, appartamento e spazio di coworking.
In questo scenario in rapida trasformazione, chi saprà anticipare le esigenze della nuova mobilità globale e investire in modelli abitativi più flessibili avrà un vantaggio strategico rispetto al tradizionale mercato immobiliare. Il futuro degli affitti brevi e mid-term non sarà solo una questione di disponibilità di immobili, ma di servizi, tecnologia e capacità di creare esperienze abitative sempre più integrate e personalizzate.